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al testo di Vincenzo Corsaro
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Ho sognato di vivere in questo mondo, di camminare fra strade lastricate di corpi impauriti che guardavano le nere nubi del futuro incombere su di loro, sentivano uragani di pensieri fra i sicomori come ululati di lupi, vedevano la società scendere dai monti come bruma e avvolgerli fra le sue spire di serpente mentre i loro corpi tremavano di paura percossi dai fantasmi della mente.
Corpi senza più un cuore perché non hanno saputo ascoltarlo. Non è questa la realtà che volevo sognare.
Soffierò nei loro cuori il respiro dell'anima e disperderò le loro paure, nella coppa delle mie mani raccoglierò le loro lacrime e le trasformerò in gocce di rugiada, cospargerò di silenzi i loro pensieri e placherò l'orda dei lupi,
farò sorgere mille soli di speranza e disperderò la bruma, insegnerò loro ad ascoltare il loro cuore, a guardare dentro se stessi e non chimere, donerò loro ali di fenice perché riprendano a volare nei loro sogni. |
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